L'uso della Musicoterapia per Migliorare le Abilità di Comunicazione Non Verbale nel contesto dell'Autismo ⊵
La musicoterapia si sta rivelando una risorsa preziosa nel migliorare le abilità di comunicazione non verbale nel contesto dell'autismo in ambito infantile.
Questa metodologia utilizza il potere della musica per stimolare 'aree' e dinamiche bio\psico\relazionali coinvolte nella comunicazione e nell'interazione sociale.
✪ La musica ed i suoni, con la loro capacità di evocare emozioni e creare connessioni, offrono in un contesto di relazione, un canale alternativo , accessibile, per esprimere pensieri e sentimenti.
Abilità Comunicative dei Bambini Autistici
La comunicazione non verbale è una componente fondamentale dell'interazione umana.
Fin dai primi momenti di vita, un neonato inizia a sviluppare forme di comunicazione non verbale attraverso il tatto, la voce e lo sguardo.
Per i bambini con disturbo dello spettro autistico, queste abilità possono rappresentare una sfida significativa. Le difficoltà possono variare notevolmente da bambino a bambino, ma spesso includono problematiche legate ai comportamenti non verbali, all'interazione sociale e alla comprensione delle emozioni altrui.
Si possono riscontrare difficoltà nell'imitare gesti e nell'utilizzare il linguaggio del corpo durante la comunicazione. Tuttavia, esistono quattro fasi di sviluppo della comunicazione che possono aiutare a comprendere meglio il percorso di crescita di questi bambini.
La dottoressa F. Sussman, canadese, nel suo libro More Than Words: aiutare i genitori a promuovere la comunicazione e le abilità sociali nell'ambito dell'autismo ci parla di queste 4 fasi.
▶ 1. Fase dell'Agenda Personale: In questa fase, i bambini tendono a giocare da soli e mostrano un interesse limitato per l'interazione con l'ambiente circostante.
▶ 2. Fase del Richiedente: Qui, i bambini iniziano a comprendere che il loro comportamento può influenzare gli altri, iniziando così a comunicare per ottenere ciò che desiderano.
▶ 3. Fase della Comunicazione Precoce: In questa fase, i bambini iniziano a utilizzare forme di comunicazione principalmente per soddisfare i propri bisogni immediati.
▶ 4.Fase del Partner: Infine, i bambini diventano capaci di avviare una comunicazione, mostrando iniziative come il contatto visivo, l'uso dei gesti e l'espressione delle proprie emozioni.
Ogni bambino progredisce attraverso queste fasi a ritmi diversi, e il supporto adeguato può fare una grande differenza nel loro sviluppo.
La Musicoterapia nel contesto 'Autismo infantile'
La musica e i suoni sono una parte integrante della vita umana, fin da quando i bambini sono ancora nel grembo materno. I bambini sono particolarmente sensibili e reattivi al ritmo, ai gesti, alla vocalizzazione, al timbro, al tempo e ai volumi audio.
Nelle recenti ricerche i bambini autistici spesso rispondono positivamente alla musica, mostrando un maggiore coinvolgimento rispetto ad altri stimoli.
La musicoterapia si è dimostrata un trattamento efficace per migliorare una vasta gamma di abilità nei bambini con autismo, tra cui:
✪ - Capacità di comunicazione verbale e non verbale
✪ - Capacità cognitive
✪ - Comportamenti sociali
✪ - Abilità motorie
✪ - Attenzione congiunta
✪ - Consapevolezza del corpo
✪ - Regolazione delle emozioni
✪ - Concetto di sé
La musicoterapia aiuta anche a ridurre l'ansia, i comportamenti ripetitivi, le reazioni impulsive e l'iperattività.
Studi hanno dimostrato che i bambini con autismo sono spesso in grado di ricordare melodie o testi, riconoscere brani e partecipare attivamente ad attività musicali come il canto, l'ascolto di canzoni e l'uso di strumenti.
Alcuni studi indicano che vi siano situazioni in un cui possono persino eccellere in specifiche abilità musicali, come suonare con abilità uno strumento musicale
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Considerazioni Preliminari
È importante sottolineare che non esiste un collegamento diretto e scontato tra autismo e capacità eccelse. Non tutti i bambini con autismo mostrano abilità straordinarie, e ogni individuo è unico nelle sue caratteristiche e capacità.
Ogni bambino è un caso a sé stante, e durante le sessioni di musicoterapia deve essere osservato e valutato attentamente.
Non esiste una ricetta magica o una formula universale che possa essere applicata a tutti. Le considerazioni e gli esempi riportati di seguito devono essere visti come casi individuali e non come una regola generale.
L'approccio terapeutico deve essere personalizzato per rispondere alle esigenze specifiche di ciascun bambino.
Caratteristiche Terapeutiche della Musica
La musica possiede diverse caratteristiche che la rendono un potente strumento terapeutico.
Ecco NOVE caratteristiche principali della musica utilizzate in musicoterapia:
1. ✪ Mantenimento dell'Attenzione: La musica può catturare e mantenere l'attenzione dei bambini, favorendo la concentrazione e l'impegno nelle attività.
2. ✪ Strutturazione: La natura strutturata della musica, con i suoi ritmi e melodie ripetitive, fornisce un ambiente prevedibile e rassicurante per i bambini.
3. ✪ Orientamento al Successo: La musica offre molteplici opportunità di successo ('far succedere'), sia attraverso l'ascolto che la produzione musicale, rafforzando l'autostima e la motivazione.
4. ✪ Creazione di Spazi Sociali: La musica può creare un ambiente sociale positivo, facilitando l'interazione e la cooperazione tra i bambini e i terapeuti.
5. ✪ Divertimento: La musica è intrinsecamente piacevole e divertente, aumentando il coinvolgimento e la partecipazione dei bambini nelle sessioni terapeutiche.
6. ✪ Struttura Ripetitiva: Le ripetizioni musicali aiutano i bambini a prevedere e comprendere meglio le attività, migliorando le loro capacità di apprendimento e memoria.
7. ✪ Controllo dell'Ambiente: La musica permette ai bambini di controllare l'ambiente circostante attraverso l'espressione sonora, facilitando una maggiore autonomia e autostima.
8. ✪ Creazione e Espansione delle Routine: Le routine musicali possono aiutare a stabilire e ampliare le abitudini quotidiane, favorendo la sicurezza e la prevedibilità.
9. ✪ Comunicazione e Adattamento: La musica offre un mezzo di comunicazione non verbale che facilita l'adattamento reciproco tra il terapeuta e il bambino, promuovendo una connessione emotiva e relazionale.
La musicoterapia rappresenta un potente strumento per aiutare i bambini autistici a sviluppare le loro abilità di comunicazione non verbale, offrendo un canale alternativo per esprimere emozioni e pensieri.
"Con il supporto adeguato, la musica può aprire nuove strade per la crescita e lo sviluppo personale di ogni bambino."
Esempi di Musicoterapia Applicata per Migliorare le Abilità di Comunicazione Non Verbale
La musicoterapia si è dimostrata uno strumento efficace nel migliorare le abilità di comunicazione non verbale nell'ambito dell'Autismo.
Attraverso attività musicali come il canto, l'esecuzione di strumenti e l'improvvisazione, i bambini possono esprimere i loro sentimenti e interagire in modo più significativo con il terapeuta.
Di seguito vengono riportate le osservazioni dettagliate relative ai progressi di alcuni clienti che hanno partecipato alle sessioni di musicoterapia. Queste osservazioni evidenziano le dinamiche principali e i momenti significativi che hanno contribuito al loro miglioramento.
Dario
Dario ha mostrato significativi miglioramenti nella sua abilità di comunicazione non verbale attraverso le sessioni di musicoterapia. Ecco alcune dinamiche principali osservate:
1. Osservazione e Interesse Crescente: All'inizio, Dario mostrava interesse per le azioni del terapeuta senza però unirsi attivamente. Con il tempo, ha iniziato a mostrare una gestualità corporea, indicando un maggiore coinvolgimento.
2. Interazione con il Djembe: Durante il quarto incontro, Dario ha risposto attivamente quando il terapeuta gli ha chiesto di sedersi di fronte a lui e di suonare un djembe. Questa attività ha stimolato un contatto visivo più frequente e sorrisi, segni di una crescente comunicazione non verbale.
3. Concentrazione e Recupero dell'Attenzione: Nel corso di una sessione, anche se Dario ha perso brevemente la concentrazione, è riuscito a recuperarla rapidamente e a riprendere l'attività musicale. Questo episodio ha dimostrato una maggiore capacità di mantenere l'attenzione e di prendere iniziative.
4. Risposta alla Struttura Musicale: La struttura e il ritmo costante della canzone "Guarda il mio giardino" hanno favorito una risposta positiva. Dario ha interagito con il terapeuta attraverso sguardi e sorrisi, mostrando un miglioramento rispetto alle sessioni precedenti.
5. Partecipazione Attiva nel Canto: Nel quinto incontro, Dario ha dimostrato un ulteriore miglioramento quando, nonostante la sua iperattività, ha risposto al terapeuta canticchiando con la giusta intonazione e cercando di stabilire un contatto visivo durante l'attività musicale.
6. Stadio di Partner: Alla fine delle sessioni, Dario ha raggiunto lo stadio di partner, iniziando a comunicare non verbalmente da solo e migliorando la sua capacità di mantenere il contatto visivo e l'espressione facciale.
Gabriele
Gabriele ha mostrato progressi attraverso la musicoterapia, specialmente nell'interazione non verbale e nella gestione dei comportamenti iperattivi. Ecco alcune dinamiche principali osservate:
1. Miglioramento della Comunicazione: All'inizio, Gabriele non mostrava interesse né rispondeva alle istruzioni musicali. Ha iniziato a migliorare a partire dal terzo incontro, raggiungendo la fase di comunicazione precoce.
2. Improvvisazione con lo Xilofono: Durante la quarta sessione, Gabriele ha partecipato a un'attività di improvvisazione suonando lo Xilofono. Nonostante un episodio di iperattività, ha ripreso la concentrazione e ha imitato il terapeuta, mostrando un primo segno di comunicazione non verbale.
3. Tecnica di Grounding: Il terapeuta ha utilizzato la tecnica di grounding, suonando lo Xilofono costantemente durante i momenti di iperattività di Gabriele, aiutandolo a ritrovare la calma e la concentrazione.
4. Improvvisazione Ritmica con il Djembe: Nel quinto incontro, Gabriele ha partecipato a un'attività ritmica con il djembe. Ha scoperto nuove sonorità coprendo e scoprendo la parte inferiore del tamburo, mostrando interesse e stabilendo un contatto visivo significativo con il terapeuta.
5. Stimolazione del Contatto Visivo: Il cambiamento del suono del djembe ha stimolato Gabriele a esprimere il suo interesse e a stabilire un contatto visivo, un comportamento che non aveva mostrato nelle sessioni precedenti.
6. Comprensione della Comunicazione Non Verbale: Gabriele ha mostrato una comprensione della comunicazione non verbale, usando le attività musicali per esprimere i suoi bisogni e interessi, anche se inizialmente l'obiettivo era principalmente soddisfare la sua curiosità sonora.
Martina
Martina ha mostrato un notevole miglioramento nella comunicazione non verbale e nella capacità di interazione durante le sessioni di musicoterapia. Ecco alcune dinamiche principali osservate:
1. Comfort nel Contatto Fisico: All'inizio, Martina mostrava una forte necessità di contatto fisico con il terapeuta, cercando di stargli vicino durante le sessioni. Questo comportamento è indice di una fase iniziale di richiesta di sicurezza.
2. Utilizzo del Tamburello: Durante il secondo incontro, Martina ha mostrato un cambiamento significativo nel comportamento quando gli è stato permesso di suonare il tamburello. Ha suonato lo strumento con entusiasmo per 30 secondi, sorridendo e mostrando segni di felicità.
3. Cambiamento di Posizione Seduta: Martina ha iniziato a cambiare la sua posizione seduta, mostrando maggiore indipendenza. Invece di sedersi dietro al terapeuta, ha iniziato a sedersi di fronte a lui e a prendere l'iniziativa di suonare il tamburello da sola.
4. Reazione all'Incidente con il Tamburello: Dopo aver rotto accidentalmente il tamburello, Martina ha mostrato consapevolezza e preoccupazione guardando il terapeuta per capire la sua reazione. Questa reazione dimostra una crescente capacità di comunicare emozioni e di percepire le reazioni altrui.
5. Contatto Visivo Profondo: Martina ha mostrato un profondo contatto visivo quando suonava il tamburello ad alta voce, indicando un miglioramento nella comunicazione non verbale e nella capacità di esprimere i propri sentimenti.
6. Raggiungimento dello Stadio di Partner: Alla fine delle sessioni, Martina ha raggiunto lo stadio di partner, essendo in grado di comunicare i suoi sentimenti attraverso la musica e mostrando un significativo miglioramento nell'interazione e nella comunicazione non verbale.
Sara
Sara ha mostrato progressi significativi nella sua capacità di interazione e comunicazione attraverso le sessioni di musicoterapia. Ecco alcune dinamiche principali osservate:
1. Risposta Iniziale Limitata: Durante la prima valutazione, Sara rispondeva alla comunicazione solo sorridendo e non cercava di impegnarsi attivamente in nessuna forma di interazione.
2. Improvvisazione con la Chitarra: Nel quinto incontro, Sara ha mostrato un momento significativo quando il terapeuta gli ha chiesto di improvvisare con una chitarra. È riuscito a mantenere il contatto visivo e a sorridere per alcuni secondi, un cambiamento positivo rispetto al comportamento precedente.
3. Capacità di Rimanere Seduto: Durante l'improvvisazione alla chitarra, Sara è riuscita a rimanere seduta per 84 secondi, un miglioramento notevole considerando che negli incontri precedenti tendeva a correre per la stanza ignorando il terapeuta.
4. Esplorazione e Interesse per la Chitarra: Sara ha mostrato interesse per il suono della chitarra, sorridendo e stabilendo un contatto visivo mentre il terapeuta improvvisava. Questo indica un coinvolgimento attivo e un interesse per l'attività musicale.
5. Mantenimento del Contatto Visivo: Sara è riuscita a mantenere il contatto visivo per 4 secondi durante l'improvvisazione, un miglioramento significativo nella comunicazione non verbale.
6. Raggiungimento dello Stadio di Partner: Alla fine delle sessioni, Sara ha raggiunto lo stadio di partner, dimostrando la capacità di comunicare il suo interesse per l'improvvisazione musicale e di partecipare attivamente all'attività, migliorando la sua capacità di interazione e comunicazione non verbale.
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Coclusioni
La ricerca che ha dato lo spunto (trovi i riferimenti in fondo) dimostra che il miglioramento dell'abilità di comunicazione non verbale dei bambini autistici può essere raggiunto dopo cinque incontri di 45 minuti alla settimana in media attraverso attività musicali, come il canto, l'esecuzione di strumenti e l'improvvisazione.
Tuttavia, questo miglioramento si basa sul legame terapeutico tra il terapeuta e il cliente. L'uso della musicoterapia potrebbe stimolare la risposta dei bambini autistici, manifestandosi positivamente in molti aspetti diversi.
La musica può essere utilizzata come spazio di comunicazione ed espressione per migliorare le abilità sociali.
La struttura della musica offre un buon spazio per esprimere i sentimenti più liberamente.
Cantare insieme una canzone preferita può essere un buon modo per esprimersi e avviare una comunicazione.
Suonare gli strumenti può anche sostenere le abilità sociali come forma di comunicazione non verbale e dialogo non verbale. Anche l'improvvisazione è un buon mezzo per formare una comunicazione diretta che può migliorare le abilità sociali e relazioni.
E' essenziale ricordare che ogni bambino è unico e richiede un'osservazione e una valutazione individualizzata nella fase iniziale di un intervento musicoterapeutico.
Non esiste una ricetta magica o una formula universale, esistono il mondo sonoro, la relazione, la musica, le persone, le esperienze cliniche, la ricerca, la formazione, e la Musicoterapia.
Fonti-Riferimento: https://www.academia.edu/122408548/The_Use_of_Music_Therapy_to_Improve_Non_Verbal_Communication_Skills_for_Children_with_Autism
Ho creato la versione Video di questo Articolo
Simone Rizzardi
Founder Musicoterapiaviva.it
✪ Musicoterapeuta, Operatore e Consulente nel Benessere del suono.
Esperto di applicazioni della musica in contesti Clinici e di Crescita personale. ✪ Musicista
e appassionato della Valorizzazione dei Talenti delle persone - Scopri chi è Simone